19 giugno
Pomeriggio passato a Kampa. L'isola è separata da Malastranska da un canale artificiale, il Canale del Diavolo, chiamato così per via di una donna orribile che viveva in una casa del Piccolo Quartiere - "Ai 7 Diavoli".
Il canale dava energia al primo mulino di Praga, il Mulino della Civetta.
Si racconta che nel luogo in cui doveva sorgere il mulino, i primi abitanti della città avessero abbattuto un albero, da cui era volata via proprio una civetta.
Questo era stato letto come segno benaugurante e si era deciso per questo nome.
Il canale dava energia al primo mulino di Praga, il Mulino della Civetta.
Si racconta che nel luogo in cui doveva sorgere il mulino, i primi abitanti della città avessero abbattuto un albero, da cui era volata via proprio una civetta.
Questo era stato letto come segno benaugurante e si era deciso per questo nome.
Sull'isola, una delle 10 disseminate nella Moldava a Praga, c'è un parco molto carino e con un non so che di romantico.
Oggi c'era il REFUfest, una sorta di festival multietnico, immagino in coincidenza con la Giornata Mondiale dei Rifugiati.
Abbiamo passato tutto il pomeriggio qui, tra un concertino e un altro abbiamo potuto assaggiare un po' di cibi provenienti da diverse pati del mondo, Congo, Uzbekistan, Afghanistan, Mongolia, Armenia, Kagikistan, Uzbekistan ecc.
Oggi c'era il REFUfest, una sorta di festival multietnico, immagino in coincidenza con la Giornata Mondiale dei Rifugiati.
Abbiamo passato tutto il pomeriggio qui, tra un concertino e un altro abbiamo potuto assaggiare un po' di cibi provenienti da diverse pati del mondo, Congo, Uzbekistan, Afghanistan, Mongolia, Armenia, Kagikistan, Uzbekistan ecc.
Come al solito c'erano mamme e padri giovanissimi con bimbi simpaticissimi!
Tutto questo a due passi dal museo di Kampa. Penso che domani andrò a visitarlo.
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